La Neuropsicofarmacologia

Negli ultimi anni le neuroscienze hanno rappresentano uno dei settori scientifici della medicina che maggiormente ha prodotto uno sviluppo in termini di conoscenze culturali e tecnologiche. In particolare, alcune discipline che ad esse afferiscono, quali la neuroanatomia, neurochimica così come la neuropsicofarmacologia, hanno fornito contributi fondamentali per una migliore conoscenza del cervello. Lo studio delle basi neurali del comportamento, lo sviluppo di modelli di sistemi neurobiologici e, soprattutto, l’utilizzo di farmaci capaci di modificare l’attività neuronale hanno permesso di chiarire molti degli aspetti funzionali di questo meraviglioso organo. L’utilizzo in clinica degli psicofarmaci, iniziato spesso in maniera empirica, ha successivamente stimolato i ricercatori ad uno studio sempre più approfondito volto alla ricerca del meccanismo d’azione dei farmaci psicotropi. Ciò ha permesso di conoscere le modificazioni molecolari che avvengono nella neurotrasmissione nel corso delle malattie nervose e mentali e, nello stesso tempo, gli psicofarmaci hanno contribuito in maniera determinante anche alla comprensione degli aspetti funzionali che stanno alla base delle diverse attività cerebrali e mentali.

La ricerca in campo neuropsicofarmacologico risulta perciò rilevante non solo per una immediata applicazione terapeutica in clinica ma anche per comprendere i meccanismi molecolari che regolano il comportamento dell’uomo. La conoscenza della Neuropsicofarmacologia diventa, quindi, fondamentale e qualificante nela formazione degli studenti. Con questo spirito ho deciso di mettere a disposizione di tutti, ma soprattutto degli studenti, le diapositive delle lezioni tenute nell'ambito del corso di Farmacologia e farmacotepia e di dedicare tempo ed energie all’aggiornamento degli argomenti, adeguandoli sempre alle esigenze degli studenti.